ANTITRUST: LA COMMISSIONE UE INFLIGGE A UNIVERSAL UNA MULTA DI 14,3 MILIONI DI EURO PER I LIMITI NEL MERCHANDISING

18/02/2020

Diverse società appartenenti a Comcast Corporation, inclusa la major cinematografica NbcUniversal, sono state multate dalla Commissione europea con una sanzione di 14,3 milioni di euro per aver limitato la vendita del merchandising di prodotti legati a film come Minions, Jurassic World e Trolls all’interno del mercato europeo.

 

Le indagini della Commissione:
La Commissione ha avviato, nel giugno 2017, un’indagine antitrust su alcune pratiche di concessione di licenze e distribuzione di NbcUniversal per valutare se essa avesse illecitamente impedito ai licenziatari e distributori di vendere liberamente, all’interno del mercato unico dell’UE, i prodotti dei marchi NbcUniversal per la produzione e la vendita di prodotti, tra cui Minions, Jurassic World, Trolls e altri film della NbcUniversal.
L’indagine della Commissione ha rilevato che gli accordi di licenza non esclusivi di NbcUniversal hanno violato le regole di concorrenza dell’UE poiché essi contenevano, in particolare, clausole che limitavano le vendite al di fuori del territorio, a clienti assegnati, nonché le vendite online, con l’obbligo di pagare alla licenziante i ricavi generati da tali vendite. NbcUniversal, inoltre, obbligava i licenziatari a trasmettere queste restrizioni di vendita ai propri clienti, incoraggiando il rispetto delle restrizioni di vendita anche tramite audit che potevano comportare la risoluzione o il mancato rinnovo dei contratti di licenza.
La Commissione ha concluso che le pratiche illegali di NbcUniversal, in vigore da oltre 6 anni e mezzo (dal 1° gennaio 2013 al 25 settembre 2019), hanno compartimentato il mercato unico e impedito ai licenziatari in Europa di vendere i prodotti a livello transfrontaliero e tra gruppi di clienti, a scapito dei consumatori europei. La vicepresidente esecutiva con delega alla concorrenza Margrethe Vestager ha infatti dichiarato che “Queste restrizioni significavano che i negozi non potevano scegliere liberamente quali prodotti ordinare da diversi distributori europei. Un grande magazzino in Spagna non poteva vendere pigiami con E.T., perché al produttore belga di quei pigiami era vietato vendere in Spagna. L’extra-terrestre era riuscito a raggiungere la Terra, ma è stato fermato in Spagna a causa di una restrizione contrattuale. Nel frattempo, un adolescente in Svezia non poteva acquistare online una maglietta con il personaggio del film “The Big Lebowski”. Quindi, a causa di queste restrizioni, i consumatori hanno perso la possibilità di scegliere, magari anche a prezzi più bassi”.
La stessa Vestager ha rilevato come l’indagine di settore sui mercati dell’e-commerce condotta dalla Commissione nel 2017 abbia accertato un aumento delle restrizioni territoriali sia nei contratti di vendita di beni di consumo online, sia in quelli per la concessione di licenze per prodotti digitali. Ed è per questo che la lotta a tali restrizioni anticoncorrenziali è divenuta una priorità per la Commissione.
Di fatti, come dichiarato dalla Vestager, la somma totale delle multe che la Commission ha inflitto alle imprese per aver creato barriere al commercio transfrontaliero nel mercato unico ammonta a 184 milioni di euro dal maggio 2017 (solo nell’ultimo anno ci sono state due condanne significative nei confronti di due importanti aziende per 12,5 milioni di euro e 6,2 milioni di euro).
Questa operazione è collegata ad altre attività della Commissione, come ad esempio quelle per controllare l’effettivo rispetto del regolamento sul geoblocking (UE) 2018/302, che mira ad eliminare le restrizioni geografiche ingiustificate negli acquisti online.

La cooperazione di NbcUniversal:
Va riconosciuto che la NbcUniversal ha cooperato con la Commissione, al di là dell’obbligo giuridico, riconoscendo l’infrazione e fornendo prove supplementari che completassero l’indagine e rinunciando ad alcuni diritti procedurali che hanno comportato efficienze amministrative.

La sanzione
La multa è stata calcolata, sulla base degli orientamenti della Commissione del 2006 (cfr. https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_06_857) tenendo conto, in particolare, del valore delle vendite relative all’infrazione, della sua gravità e durata. La collaborazione di NbcUniversal ha tuttavia prodotto una riduzione dell’ammenda del 30%, che è stata quindi definita in €14.327.000,00.

Azione di risarcimento danni
Fermo restando la sanzione della Commissione Europea, permane il diritto per tutti i soggetti danneggiati dalla condotta di NbcUniversal di chiedere il risarcimento dei danni innanzi ai giudici nazionali. La Commissione ha infatti ricordato che, secondo la giurisprudenza della Corte di Giustizia e il regolamento n. 1/2003 del Consiglio, una decisione della Commissione costituisce una prova vincolante del fatto che il comportamento ha avuto luogo ed è stato illecito.

Gli sviluppi descritti dimostrano ancora una volta il valore di un sistema di verifica costante del patrimonio contrattuale, soprattutto per quanto riguarda contratti di licenza, in modo che sia rispettata la normativa europea a tutela della concorrenza nel libero mercato nonché il recente regolamento in materia di geoblocking.

Margherita Stucchi e Tankred Thiem