Quale applicazione possono trovare le clausole contenute nelle licenze d’uso del software che prevedano ampi esoneri dalla responsabilità per inadempimento totale, parziale o inesatto? Quali differenze possono esservi nei casi in cui il fornitore sia un soggetto “non professionista”? Il tema rimane ampiamente dibattuto, tanto in sede di giurisprudenza di legittimità quanto di dottrina, con particolare riferimento al trattamento da riservare al mondo dell’open source, anche e soprattutto volgendo lo sguardo al testo – non ancora definitivo – della proposta di Direttiva europea sulla responsabilità per prodotti difettosi.
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