ROGER FEDERER SI RIAPPROPRIA DEL “SUO” LOGO RF

17/03/2020

È di pochi giorni fa la notizia secondo cui il celebre marchio “RF”, acronimo delle iniziali della stella del tennis mondiale Roger Federer, è stato ceduto da Nike, titolare originario del marchio e dei relativi diritti di sfruttamento, a Tenro AG, società controllata direttamente dal campione elvetico che gestisce il pacchetto dei titoli IP a questi riconducibili.

 


La vicenda.
Il segno in questione, che come visto riproduce in caratteri stilizzati le iniziali del tennista svizzero, è stato realizzato nel 2008 dal colosso dell’abbigliamento sportivo Nike, cui Federer è stato a lungo legato da un contratto ultraventennale di sponsorizzazione iniziato nel lontano 1994. Il segno è stato quindi registrato come marchio nei più disparati Paesi del mondo, tra cui anche Italia (marchio n. 302008901644561), Unione Europea (marchio n. 6819395) e Stati Uniti (n. 3745413). Ma da chi? Nonostante il marchio fosse utilizzato (e di fatto utilizzabile) solo in connessione con l’attività sportiva svolta da Federer, il soggetto richiedente i marchi – e il conseguente titolare delle registrazioni – non era Federer bensì il suo sponsor, Nike appunto. Il marchio “RF” ha in poco tempo acquisito un successo (rectius, notorietà) planetario divenendo uno dei segni più riconoscibili e distintivi nel mondo del tennis e dello sport in generale e arrivando ad acquisire un valore di mercato pari a 27 milioni di dollari secondo la rivista americana Forbes.
La triangolazione Federer-Nike-RF ha proseguito con successo fino a quando, nell’estate 2018, è stato annunciato il divorzio tra il colosso americano e l’atleta svizzero a seguito della scadenza del contratto di sponsorizzazione Nike-Federer e del passaggio di quest’ultimo nelle grazie dell’azienda giapponese Uniqlo, con la quale Federer ha sottoscritto una nuova partnership che porterà nelle casse dello svizzero la bellezza di 300 milioni di dollari nei prossimi dieci anni.
Il cambio di sponsor ha immediatamente posto negli appassionati di tennis e nei giuristi del settore il seguente quesito: che ne sarà del logo RF? Da un lato, infatti, i diritti di sfruttamento dei marchi aventi ad oggetto il segno sono rimasti di proprietà esclusiva di Nike, unico soggetto a poter legittimamente decidere i tempi e le modalità di utilizzo del marchio: di conseguenza un eventuale utilizzo da parte di Federer del logo o di un altro segno ad esso simile avrebbe comportato una violazione dei marchi di Nike. Dall’altro lato il logo era (ed è) strettamente legato alla persona di Roger Federer e alle sue prestazioni sportive, di fatto riducendo (se non totalmente eliminando) l’interesse di Nike ad utilizzare il marchio dopo la cessazione del rapporto con l’atleta. Un eventuale utilizzo dei marchi in assenza di un consenso di Federer, o comunque in modo dissociato dalla sua figura sportiva, avrebbe peraltro sollevato seri profili di decettività sopravvenuta del marchio stesso, con il rischio di vedere il celebre marchio dichiarato decaduto ai sensi (per quanto riguarda l’UE) dell’art. 58/2 Reg. UE 2017/1001. A ciò si aggiungano le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Federer, che non ha mai mancato di osservare gelosamente che “si tratta di qualcosa di molto importante per me, e per i miei fan in particolare. Sono le mie iniziali. Sono mie”.

IL Trasferimento.
Il risultato di una tale impasse è stata l’interruzione di ogni forma d’uso del marchio per quasi due anni (eccezion fatta per le calzature indossate da Federer nei tornei, rispetto alle quali ha continuato ad essere in vigore un separato contratto di sponsorizzazione). Fino a quando, nel febbraio 2020, le parti interessate sono riuscite a trovare una soluzione stragiudiziale condivisa – i cui dettagli economici non sono stati per il momento rivelati – che ha portato al trasferimento del celebre marchio da Nike alla già menzionata società controllata da Federer (si noti, non più all’attuale sponsor tecnico Uniqlo): la cessione risulta già dai database di alcuni uffici marchi, quali quello statunitense e cinese (cfr. https://www.tmdn.org/tmview/welcome.html?lang=it#) e nel giro di pochi giorni sarà verosimilmente formalizzata anche con riguardo agli altri territori di rilievo. Solo il tempo ci dirà come il neo-titolare Roger Federer deciderà di impiegare il proprio marchio. Gli appassionati possono intanto tornare a fremere.

Giorgio Rapaccini