VIOLAZIONE DEI DIRITTI SUL SOFTWARE

12/02/16

Il “pirata” che non adempie alla transazione può essere condannato per la violazione dei diritti sul software: LGV Avvocati assiste con successo un colosso internazionale dell’informatica


L’Avv. Simona Lavagnini, partner dello Studio LGV Avvocati, ottiene a favore della multinazionale del software una significativa sentenza di condanna di un’impresa catanese attiva nell’assistenza e nel commercio di prodotti informatici, responsabile della violazione dei diritti d’autore sui programmi per elaboratore.
Nel 2006, nell’ambito di una campagna antipirateria su base nazionale nei confronti di rivenditori informatici, la multinazionale del software eseguiva una descrizione nei confronti dell’impresa catanese, rilevando la presenza di programmi illeciti. All’esito dell’esecuzione le parti raggiungevano un accordo transattivo, senza che venisse iniziato il procedimento di merito. L’impresa catanese non teneva tuttavia fede agli impegni assunti, chiedendo anzi l’annullamento della transazione per temerarietà della pretesa, violenza morale e dolo, nonché il risarcimento del danno. La multinazionale si costituiva chiedendo il rigetto delle domande avversarie e la risoluzione dell’accordo transattivo, e per conseguenza l’accertamento dell’originario illecito (così come risultante dalla descrizione), il risarcimento del danno, l’inibitoria assistita da penale e la pubblicazione della decisione.
Con la recente sentenza n. 1456 del 3 febbraio 2016 il Tribunale di Milano si è pronunciato a favore del colosso dell’informatica, rilevando in sostanza la mancanza di prove poste a fondamento del richiesto annullamento e riconoscendo il grave inadempimento contrattuale – relativo in particolare al mancato pagamento della somma pattuita nella transazione a titolo di risarcimento – posto in essere dall’impresa catanese, con conseguente dichiarazione della risoluzione e reviviscenza di tutti gli obblighi anche risarcitori derivanti dall’illecito commesso da quest’ultima.