REGISTRARE SUONI, MOVIMENTO, MULTIMEDIA E OLOGRAMMI COME MARCHI – AVVIATA LA CONSULTAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI PER ARRIVARE AD UNA PRASSI ARMONIZZATA NELLA VALUTAZIONE DEI REQUISITI DI VALIDITÀ

15/10/2019

Con la direttiva n. 2015/2436 l’Unione Europea ha fornito una cornice per la regolamentazione di nuovi tipi di marchi, rispondendo alla prassi sempre più diffusa di utilizzare nuove forme di comunicazione per il marketing. L’Italia ha implementato la direttiva con il d. lgs. 15/2019 con la quale è stato soppresso, fra l’altro, il requisito della rappresentazione grafica del marchio. Con la previsione della possibilità di registrare nuove forme di marchi si pongono una serie di domande ancora irrisolte, come, per esempio quella della distintività intrinseca ovvero della descrittività delle nuove forme di marchi. La consultazione rivolta a tutti gli interessati e diretta ad arrivare ad una prassi concordata ed armonizzata si concluderà entro la metà di novembre.

 

Nell’ambito comunitario, il regolamento attuativo n. 626/2018 del regolamento sul marchio dell’Unione Europea chiarisce che il marchio può essere rappresentato in “qualsiasi forma idonea che utilizzi una tecnologia generalmente disponibile”, purché possa essere riprodotto nel registro in modo “chiaro, preciso, autonomo, facilmente accessibile, intelligibile, durevole e obiettivo”. Ciò deve consentire alle autorità competenti e al pubblico di determinare con chiarezza e precisione l’oggetto della protezione conferita al titolare. Tuttavia, tali aspetti – noti anche come criteri Sieckmann – non sono (ancora) stati definiti in maniera precisa. Oltre all’applicazione di tali criteri ai nuovi tipi di marchi, la consultazione riguarda anche la questione relativa alle modalità di valutazione di eventuali discrepanze tra la rappresentazione e la descrizione del marchio oppure come deve avvenire l’esame delle rivendicazioni di priorità quando almeno uno dei marchi appartiene ad un nuovo tipo. La consultazione non si limita all’esame dei motivi di validità assoluti ma affronta anche l’esame dei motivi di invalidità relativi. Non sussiste, infatti, ancora una giurisprudenza consolidata in relazione alle modalità con cui deve essere condotto confronto tra due marchi di nuovo tipo o nel caso in cui uno dei marchi a confronto sia del nuovo tipo.

La consultazione, aperta sino al 14 novembre 2019, offre la possibilità di partecipare allo sviluppo di criteri condivisi. Considerando lo spazio sempre più affollato nel campo dei marchi tradizionali, la registrazione di nuovi tipi di marchi offre vantaggi importanti economici, come dimostra una recente analisi condotta dall’EUIPO in collaborazione con l’EPO.