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SIMONA LAVAGNINI E LUIGI GOGLIA INTERVISTATI DA LEADERS LEAGUE

19/05/2017

Leggi l’intervista rilasciata dai soci fondatori di LGV al seguente link:

www.leadersleague.com/en/news/simona-lavagnini-and-luigi-goglia-lgv-the-firm-insists-on-transforming-the-young-legal-professionals-into-full-rounded-attorneys

L’ITALIA É LA NAZIONE EUROPEA PIÙ COLPITA DALLA CONTRAFFAZIONE, A DETTA DI UN RECENTE STUDIO DELL’OECD ./. EUIPO.

21/04/2017

Un recente studio pubblicato dall’OECD in collaborazione con l’EUIPO pubblica i dati sull’impatto economico e sociale del commercio di prodotti pirata e contraffatti nelle maggiori economie dei Paesi sviluppati. Le società italiane sono le più colpite tra quelle europee a causa delle attività illecite di pirateria e contraffazione.


 

L’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OECD) unitamente all’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale hanno pubblicato un recente studio sull’impatto economico e sociale del commercio di prodotti contraffatti e pirata nell’ambito dell’Unione Europea. I dati analizzati dagli Uffici Europei mostrano chiaramente che l’Italia, subito dopo gli Stati Uniti d’America, è la nazione più colpita dal commercio di prodotti pirata e contraffatti.

Gli Uffici europei hanno analizzato le risultanze di oltre un milione di sequestri di prodotti pirata e contraffatti effettuati dagli uffici doganali di tutto il mondo nel periodo 2011/2013. Le principali banche dati che sono state attinte per la realizzazione del presente studio sono state quelle fornite dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane (WCO), dal Direzione Generale per la Fiscalità e l’unione Doganale (DG TAXUD) e dal Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America (DHS). Sono state inoltre condotte numerose interviste ad esperti nel commercio e nella protezione doganale.

Dallo studio emerge che nel 2013 le vendite dei prodotti contraffatti abbiamo superato il 2.5% delle vendite mondiali si prodotti per un equivalente di circa 461 miliardi di dollari. Per quanto riguarda l’Unione Europea, nel 2013 i prodotti pirati e contraffatti rappresentano oltre il 5% delle importazioni, pari a 85 miliardi di euro. Ne deriva che, sempre sulla base dei dati raccolti, l’impatto della contraffazione e della pirateria sull’economia dei Paesi sviluppati (come quella dell’Unione Europea), è doppio rispetto al resto del mondo. Una vasta gamma di prodotti è stata oggetto delle attività di contraffazione e pirateria. Dall’analisi dei dati effettuata emerge che qualsiasi prodotto al quale gli asset IP potrebbero conferire un valore aggiunto è divenuto un bersaglio della contraffazione. Tra i prodotti più attaccati vi sono i prodotti del lusso (come orologi, profumi e oggetti in pelle) oltre che i prodotti di consumo di massa (come i giocattoli, i prodotti farmaceutici, i cosmetici e gli alimentari).

La maggior parte dei brand sono vittima della contraffazione. Tuttavia il dato allarmante è rappresentato dal fatto che nell’Unione Europea le società italiane sono le più colpite dal fenomeno, subito dopo le società statunitensi a livello mondiale. Il dato prevedibile è invece rappresentato dal fatto che la Cina è il maggior esportatore di prodotti contraffatti verso l’Unione Europea. Non solo. I prodotti contraffatti in ingresso in Unione Europea seguono rotte sempre più diversificate e complesse, sfruttando stazioni di transito in cui non vi è possibilità per il titolare del diritto violato di intraprendere efficaci ed immediate azioni a tutela del diritto. Ciò da un lato è dovuto all’abilità dei contraffattori di camuffare l’originale punto di partenza della merce e dall’altro dal rimpacchettamento e dalla rietichettatura dei prodotti. Inoltre vi è da considerare che mentre i prodotti importati sono generalmente oggetto di ispezioni accurate da parte delle autorità doganali locali, le merci in transito fuoriescono dall’oggetto dell’ispezione e pertanto è meno probabile che vengano intercettate. Le stazioni predilette per le rotte della contraffazione mondiale sono rappresentate da Hong Kong, Cina ed Emirati Arabi Uniti.


SIMONA LAVAGNINI TRA GLI AUTORI DI “THE DIGITAL SINGLE MARKET COPYRIGHT. INTERNET AND COPYRIGHT LAW IN THE EUROPEAN PERSPECTIVE”

07/07/2016

È di recentissima pubblicazione l’ultimo volume monografico della Collana “Diritto e Policy dei Nuovi Media”, curato da Mario Franzosi, Oreste Pollicino e Gianluca Campus, che raccoglie gli atti del Convegno organizzato dalla Formazione Permanente Magistrati in collaborazione con AIPPI nel novembre 2015. Il volume approfondisce le problematiche relative alla circolazione di contenuti digitali nel territorio europeo, alla luce delle più recenti novità tecniche e legislative.


 

Simona Lavagnini ha contribuito redigendo il capitolo “The Directive 2014/26/EU on collecting societies and the user’s perspective”, che analizza in chiave critica i profili relativi al monopolio di cui godono, di fatto, gli enti per la gestione collettiva dei diritti d’autore (le c.d. “collecting societies”) nei singoli stati europei. Particolare attenzione è stata rivolta alla prospettiva dell’utente, costretto a negoziare con unico soggetto.

Simona Lavagnini ha quindi esplorato possibili soluzioni a livello europeo volte a garantire il giusto equilibrio tra le posizioni dei soggetti coinvolti, esaminando sia la tendenza ad estendere la portata applicativa della normativa in materia di concorrenza anche con riferimento a tali enti, sia l’opzione di applicare in capo agli stessi norme più stringenti volte ad imporre maggiore trasparenza a tutela degli utenti e dell’interesse pubblico.


SIMONA LAVAGNINI TRA GLI AUTORI DELLA VI EDIZIONE DEL COMMENTARIO BREVE ALLE LEGGI SU PROPRIETÀ INTELLETTUALE E CONCORRENZA EDITO DA WOLTER KLUWER-CEDAM

22/06/2016

È in corso di pubblicazione la sesta Edizione del Commentario breve alle leggi su Proprietà Intellettuale e Concorrenza, che rappresenta da anni un punto di riferimento per chi si occupa della materia.


 

Come nelle precedenti edizioni, il name partner  Simona Lavagnini ha contribuito al Commentario redigendo il commento ad alcune norme in materia di diritto d’autore, fra cui in particolare l’art. 16-bis relativo alla comunicazione al pubblico via satellite e ritrasmissione via cavo,  gli artt. 100, 101 e 102 relativi alla protezione del titolo, delle rubriche, dell’aspetto esterno dell’opera, degli articoli e di notizie, nonché gli artt. 102-quater e 102-quinquies in tema di misure tecnologiche di protezione e informazioni sul regime dei diritti.

Simona Lavagnini è inoltre autrice di una parte rilevante del commento alle norme in materia di banche di dati, tema su cui ha particolare esperienza, e si è quindi occupata dell’introduzione e del commento agli artt. 64-quinquies e 64-sexies in tema di tutela delle banche di dati qualificabili come opere dell’ingegno, nonché degli artt. 102-bis e 102-ter in materia di diritti del costitutore di una banca dati tutelata da diritto sui generis.